Alessandro Del Piero presenta il suo nuovo spazio espositivo ADPLOG e lo fa, questa volta, parlando, come un libro aperto, di sogni, aspettative e desideri realizzati. Dopo l’addio al calcio italiano, infatti, il bomber bianconero ha voluto creare un luogo in cui si potessero finalmente incontrare idee e culture diverse, uno spazio libero senza vincoli di Paese o di altra sorta, in nome dell’arte con la A maiuscola.
Del Piero ospita fotografi, artisti, scrittori e tutti coloro che sono capaci di scaturire emozioni nuove, inaspettate ed uniche. Ecco perché per il 2014 la sua mostra più attesa era quella con un grande protagonista internazionale: Steve McCurry. Il fotografo, conosciuto in tutto il mondo per la sua fotografia “Ragazza afgana”, copertina della rivista National Geographic Magazine, è amico di Alessandro Del Piero già da diverso tempo.
Vedere Steve McCurry e la sua arte a Torino all’ADPLOG è stato, come confessa il calciatore, un sogno che si realizza. Disponibile e gentile, il fotografo ha deciso di realizzare “Power of 10” dopo un solo incontro con Alessandro, il tempo necessario per conoscersi e per trovare lo spunto giusto per un progetto interessante. Le fotografie di McCurry racchiudono la passione, la tenacia, il talento necessari a diventare un grande sportivo, un grande calciatore e Del Piero si augura che questa mostra sia di ispirazione a tutti i ragazzi che muovono i primi passi nel mondo dello sport e del calcio.
Il titolo della mostra, Power of 10, vuole dare risalto a quel numero magico che Alessandro ha avuto nella sua vita. Il 10 come punto massimo di arrivo, come impegno costante, come voglia di credere che tutto sia possibile. Dopo aver dato tutto sul campo, dunque, Del Piero è pronto a portare una nuova luce nella sua Torino, città che lo ha amato e che lo ama ancora come uomo ancor prima che come calciatore. L’energia del progetto ADPLOG si sente in ogni mostra, in ogni evento fino ad ora rappresentato e, con Steve McCurry, si può fare quel “grande salto” in grado di rendere l’Italia e Torino un luogo unico al mondo, proiettato al futuro ma sempre legato al suo passato e alla sua storia.
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