Lo STILE:
Cinquantacinque anni fa nasceva a Lanús, in Argentina, Diego Armando Maradona, considerato tra i migliori giocatori del mondo.
Maradona inizia la sua carriere agonistica a solo otto anni, guadagnandosi da subito il soprannome di El Pibe de Oro (Il Ragazzo d'Oro). Da bambino aveva due sogni: il primo era giocare ad un Mondiale, il secondo era vincerlo. Si avverarono entrambi.
Durante la sua trentennale carriera gioca ben quattro edizioni dell’ambito torneo: Spagna 1982, Messico 1986, Italia 1990, USA 1994, tutte disputate con il mitico pallone modello Tango.
Nel Mondiale di Messico ’86, che per la prima volta viene giocato con un pallone completamente sintetico, Maradona contribuisce in maniera determinante nella vittoria dell’Argentina, sia per il contributo in termini tecnici, sia per la forza mentale che riesce a trasmettere alla sua squadra.
Hector Enrique, suo compagno di squadra in nazionale, ricorda: “Diego era un esempio per tutti, ma non solo in termini qualitativi, anche per il suo impegno. Era il primo a placcare e a tuffarsi quando perdevamo il possesso di palla, perché noi non avremmo dovuto fare lo stesso? Era contagioso. Ad ogni modo, quando era il momento per qualcuno di noi, cercare di imitarlo risultava impossibile”.
L’Argentina che vince i Mondiali nell’86 non è una squadra particolarmente tecnica né ben organizzata, e tutti i quattordici gol che vengono segnati passano per i piedi di Maradona.
Se Maradona è stato eletto il miglior giocatore di sempre da un sondaggio popolare indetto dalla FIFA nel 2000 lo si deve in gran parte a come giocò il Mondiale vittorioso, in cui segnò cinque gol, due dei quali nei quarti di finale, contro l’Inghilterra, indimenticabili per ragioni differenti.
Il primo gol infatti viene segnato di mano, scatenando non poche polemiche; il numero 10 dell’Albiceleste dichiarerà che fu “la mano di Dio” a spingere la palla in rete. Il secondo gol, segnato partendo da centrocampo e scartando ben cinque avversari, sarà invece ricordato come uno dei gol più belli nella storia della Coppa del Mondo.
Grazie al suo stile, Maradona viene eletto miglior giocatore del campionato mondiale di calcio Messico 1986.
Lo STILE è uno dei dieci valori che ha guidato la vita e la carriera di Alessandro Del Piero, ed anche uno dei dieci capitoli del suo libro autobiografico “Giochiamo ancora”, uscito nel 2012.